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Come posizionare la scrivania in un ufficio

La posizione della scrivania in ufficio è un aspetto fondamentale sia per il benessere di chi lavora, sia per l’efficienza complessiva dell’ambiente. La corretta disposizione tiene conto della luce naturale, della distanza dagli altri arredi, delle esigenze di concentrazione e delle normative sulla sicurezza. Una scrivania ben collocata non solo migliora la postura e riduce l’affaticamento visivo, ma contribuisce anche a creare un contesto più produttivo e armonioso.

Vediamo come ottimizzare la posizione della scrivania, con consigli pratici e riferimenti alle principali regole da rispettare.

Dove collocare la scrivania per massimizzare la luce naturale

scrivania fronte muro

La posizione della scrivania rispetto alla finestra è determinante per sfruttare al meglio la luce naturale, evitando al tempo stesso riflessi e abbagliamenti. L’ideale è collocare la scrivania lateralmente alla finestra: in questo modo la luce illumina la superficie di lavoro senza colpire direttamente lo schermo del computer.

💡 Posizionarla frontalmente alla finestra può causare eccessiva luminosità, mentre alle spalle produce riflessi fastidiosi sul monitor. La disposizione laterale, invece, offre un equilibrio tra comfort visivo e luminosità naturale, contribuendo a ridurre l’uso di luci artificiali e i consumi energetici.

Linee guida per disporre le scrivanie in un ambiente condiviso

scrivanie in open space

Negli uffici open space o nelle postazioni condivise, la disposizione delle scrivanie deve conciliare ergonomia, privacy e flussi di movimento. Le regole di base prevedono di mantenere almeno 80 cm tra una scrivania e l’altra per garantire libertà di passaggio, e circa 120 cm nei corridoi principali.

🪑 L’orientamento deve favorire la collaborazione senza compromettere la concentrazione. Disporre le scrivanie “faccia a faccia” funziona per aree di team working, mentre nelle zone che richiedono concentrazione è preferibile il posizionamento affiancato o sfalsato. Anche l’uso di pannelli divisori può migliorare comfort acustico e visivo.

L'importanza di posizionare lo schermo del PC nel modo giusto

 

Non basta scegliere la giusta collocazione della scrivania: anche il posizionamento dello schermo del PC è cruciale per ridurre l’affaticamento visivo. Lo schermo deve essere posto a circa 50–70 cm dagli occhi, con la parte superiore allineata all’altezza dello sguardo o leggermente più in basso.

📐 Rispetto alla finestra, lo schermo non deve mai essere posizionato frontalmente né alle spalle, per evitare abbagliamenti e riflessi. Anche l’uso di tende regolabili o schermature solari può aiutare a mantenere costante la qualità della luce. Questi accorgimenti permettono di lavorare più a lungo senza affaticare la vista e riducono la possibilità di mal di testa e cali di concentrazione.

Quanto spazio lasciare tra scrivania e muro?

Spesso trascurato, lo spazio tra la scrivania e il muro incide sulla funzionalità della postazione. È consigliabile lasciare almeno 80–90 cm di distanza per consentire di alzarsi e muoversi comodamente con la sedia. In caso di scrivanie fronte muro, è utile prevedere passaggi ordinati per i cavi elettrici e uno spazio sufficiente per scaffali o contenitori da posizionare accanto.

🔧 In ambienti piccoli, una soluzione efficace può essere l’utilizzo di scrivanie compatte o regolabili in altezza, che ottimizzano lo spazio senza sacrificare l’ergonomia.

Cosa dice la normativa sulla disposizione delle scrivanie ufficio

La normativa sulla disposizione delle scrivanie ufficio è disciplinata dal D.Lgs. 81/2008 e dalle linee guida in materia di sicurezza e salute sul lavoro. In sintesi, ogni postazione deve essere organizzata in modo da ridurre il rischio di disturbi muscoloscheletrici, affaticamento visivo e stress.

⚖️ Tra i principali requisiti: distanza minima tra le postazioni per consentire libertà di movimento, illuminazione naturale o artificiale adeguata, sedute e scrivanie regolabili per adattarsi alle diverse corporature. La legge sottolinea anche l’importanza delle pause durante l’attività al videoterminale, per preservare la salute di chi lavora molte ore al computer.

Mettere la persona al centro: dallo spazio giusto all'arredo ideale

Ora che hai la mappa per la disposizione ideale del tuo spazio di lavoro, è il momento di scegliere i protagonisti che lo abiteranno. Rispettare le distanze e orientare correttamente le postazioni, come abbiamo visto, disegna uno schema perfetto sulla carta, ma sono i mobili a trasformare quello schema in un luogo vivo, personale e produttivo.

Il punto di partenza è senza dubbio la scelta delle scrivanie da ufficio, che devono rispondere non solo a criteri estetici, ma anche a esigenze di flessibilità e comfort, sia per un angolo home office sia per un intero piano aziendale. Ma un ambiente di lavoro è una sinfonia di elementi.

Per questo, una volta definito il cuore della postazione, è importante allargare lo sguardo e curare l'intero arredamento per l'ufficio: dalle sedute ai sistemi di archiviazione, ogni pezzo contribuisce a creare un'atmosfera di ordine e concentrazione.

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